giovedì 16 febbraio 2017
Ma vai a quel paese....
Oggi alla radio un'esperto americano si esprime sulla disoccupazione a livello mondiale.
Secondo lui la situazione peggiorerà ulteriormente con il passare degli anni. Anche se probabilmente subentreranno nuove professioni al momento inesistenti.
Accenna per esempio a probabili nuove professioni legate all'aiuto e all'assistenza agli anziani.
Già che ci siamo, aggiungo io, facciamone anche legate alla disoccupazione e all'assistenza sociale...
Una nuova professione (anche se mi sembra esista da molto) è quella del coglione di turno che il signore in questione incarna alla meglio.
martedì 1 novembre 2016
La grande Menzogna
Bozza di un novo testo in preparazione:
La Bibbia
Uno scenario apocalittico
Scenario 1
Scenario 2
Scenario 3
Le disastrose conseguenze della verità
Massimo Enzo Grandi
www.chakra.ch
Forse è meglio che alcune bugie non vengano mai
smascherate o almeno non vengano distrutte in un colpo solo.
La Bibbia
Ci sono situazioni in cui siamo fermamente
convinti di qualcosa di così grande da non essere in grado di ammettere che la
verità è completamente un’altra cosa. Ammetterlo infatti comporterebbe uno
stravolgimento non solo personale ma, nel caso che voglio trattare in questo
capitolo, addirittura mondiale.
Che sia chiaro. Nella maggior parte dei casi
le persone… diciamo pure “coinvolte” … lo sono in buona fede, con tutti i
migliori propositi, ma il fatto di aver costruito la loro buona fede ed i
migliori propositi proprio su qualcosa di assurdo e dannoso addirittura per
l’umanità, impedisce alla loro mente di riconoscere la loro erronea convinzione.
Anzi, la loro reazione li fa chiudersi ancora di più in quella “scatola” piena
di cose “non vere” e si perdono più facilmente nel cammino senza neppure
rendersene conto.
Anche la Chiesa Cattolica, come tutte le altre
religioni sia cristiane che altre, si basa fondamentalmente su esseri superiori
che, in un modo o nell’altro condizionano in modo estremo il mondo intero e
l’esistenza stessa dell’umanità. Tali esseri hanno la loro origine nel passato,
quindi “vince” naturalmente quello che ha le radici più lontane e che ha avuto
la buona idea di creare non solo l’uomo, ma anche la terra e l’universo intero
con tutto ciò che contiene… Se poi questo o questi esseri sono eterni, presenti
ovunque e di pura saggezza infinita ecco che nessuno può mettere in dubbio la
loro parola. Anche se la loro parola risale a diversi millenni fa e fu rivolta solo
ad un personaggio X piuttosto che ad un personaggio Y.
Cosa ci dà la prova concreta di tutto questo?
Naturalmente le Scritture. Nella maggior parte dei casi le Sacre Scritture. E
chi le ha scritte? Ma naturalmente l’essere supremo in persona… naturalmente
tramite il suo gruppo di Eletti che sono stati incaricati di diffondere le sue
richieste e le sue disposizioni. Eletti che naturalmente dobbiamo rispettare, a
cui dobbiamo ubbidire ciecamente.
Nel corso di questi millenni, è ovvio, in
molti hanno cercato di prendere il sopravvento dando interpretazioni diverse da
quelle esistenti in modo da poter godere di tutti questi vantaggi che il
possesso di una “verità divina” concede ai suoi rappresentanti, quindi è ovvio
che esistano varie sfaccettature di queste Sacre Scritture e relativamente
varie religioni che, accusandosi le une contro le altre, fanno di tutto per
avere la supremazia assoluta con la scusa che tale supremazia sia riservata al
loro unico Dio…
Ecco che quindi ai giorni nostri non riusciamo
a sapere esattamente cosa ha detto il presidente della nostra nazione durante
un determinato colloquio con decine di presenti, ma sappiamo esattamente e
senza ombra di dubbio cosa disse un semplice falegname mentre si trovava da
solo in un uliveto o cosa disse mentre veniva sacrificato in croce per la
nostra salvezza duemila anni fa. A parte che ancora oggi mi chiedo cosa sia
andato storto, ma è normale che la risposta sia “misteriosa” e “celata nella
fede” e l’avremo solo quando sarà il momento.
Da diversi anni sono in corso dei lavori di
traduzione più approfonditi dei più antichi e importanti Testi Sacri selezionati
dalla chiesa e inclusi nella Bibbia, in modo da poter avere una visione più
reale e consona di ciò che questi testi contengono e che, ovviamente e per i
più svariati motivi, nel corso dei tempi hanno subito anche seppur minime
modifiche che possono averne addirittura travisato il vero senso. Per questo
argomento comunque segnalo il materiale, reperibile sia in rete e anche in
libreria, di uno di questi addetti alle traduzioni, il Sig. Mauro Biglino, che
è stato in seguito sollevato dal suo incarico proprio per il suo tradurre paro
paro ciò che questi “sacri” testi riportano. Nelle varie conferenze tenute in
tutta Italia e anche nella Svizzera di lingua italiana Biglino non dà
assolutamente una sua interpretazione personale dei testi originali, bensì si
limita alla non mistificazione di quanto scritto a suo tempo, ed il risultato
sono libri dai titoli come: “Resurrezione e Reincarnazione, Favole consolatorie
o Realtà?”, “Chiesa Romana Cattolica e Massoneria. Così diverse?”, “ “Il libro
che cambierà per sempre le nostre idee sulla Bibbia”, “Il Dio alieno della
Bibbia”, “Non c’è creazione nella Bibbia”, “La Bibbia non è un libro sacro” e
la serie di fumetti “Elohim”, tutti pubblicati dalla UNO Editori. L’ultimo di prossima
pubblicazione tramite Mondadori sarà “La Bibbia non parla di Dio”.
Orbene, in questi testi si fa semplicemente
notare come l’aver voluto tradurre in modo volutamente errato certi termini dai
testi originali, si sia arrivato a creare degli imperi che soggiogano almeno
qualche miliardo di persone al mondo…
Inutile dirlo che queste traduzioni incontrano
una forte resistenza non solo dalle chiese che sono basate su queste false
traduzioni, bensì anche da persone comuni cui è stato insegnato che il “non
credere” a quanto si vuole far loro credere, comporta gravissime conseguenze.
Probabilmente forse non in questa vita ma nell’aldilà… così se non succede in
questa “sanno” che succederà al momento del “giudizio”.
Per fortuna alcune di queste persone non si
accaniscono contro queste verità in modo aggressivo e violento (a Biglino
vengono regolarmente recapitate minacce a dimostrazione dell’amore Cristiano e,
non molto tempo fa, addirittura gli è
stato inviato un proiettile minatorio), ma ciò non toglie che malgrado la
chiara evidenza dei fatti, la situazione continua a rimanere la stessa,
complice forse anche il nuovo Papa che ha saputo presentarsi bene all’inizio
come emulo del poverello di Assisi, ma che continua a pretendere di tenere le
redini della coscienza universale giudicando pur dicendo di non farlo e
continuando a gestire gli interessi dell’Impero più grande al mondo dicendo di
farlo a nome dell’umanità (esattamente come qualsiasi altro politico, insomma)…
Non gliene faccio una colpa perché in fondo lui ci crede ed è convinto di
quanto stia facendo. Se non fosse così sarebbe da mettere subito al muro.
Perché la situazione non cambia? Questo credo
sia chiaro. Ma la domanda più importante è: e se dovesse veramente cambiare?
Uno scenario apocalittico
Maggio 2015. Papa Francesco decide di
incontrare Mauro Biglino in via del tutto privata ed informale. I due discutono
a lungo da persone civili e intelligenti mentre il tempo trascorre inesorabile.
Ore e ore, giornate intere. Al termine i due si salutano calorosamente dapprima
con una stretta di mano, poi con un fraterno abbraccio.
Scenario 1
Papa Francesco è taciturno mentre tutti si
aspettano dichiarazioni in merito al suo colloquio e fa convocare tutto il
Collegio Cardinalizio.
“Fratelli… signori… amici” esordisce
rivolgendosi al Collegio “ma cosa abbiamo fatto? Come è possibile che non
abbiamo mai saputo riconoscere la verità nei testi che così tanto idolatriamo?”
Il Collegio è in subbuglio. “Il Papa si è
lasciato influenzare da Satana”, “L’anticristo in persona sta mettendo in pratica
il suo diabolico piano”, “A Francé! Che c***o stai addì?”, “Le profezie si
stanno avverando, il male sta distruggendo la sacra Chiesa”.
“Nessuno ha influenzato il mio modo di vedere
la verità. La verità può solo essere tale indipendentemente dal significato che
si cerca di dare” ribadisce l’illuminato, “Siamo tutti noi che abbiamo
idolatrato falsi dei fino ad oggi, che abbiamo raccontato ciò che tanto
volevamo che fosse ma che in realtà non è. Abbiamo utilizzato saggezza e amore
in una scusa per commettere abominio sull’umanità stessa che si è fidata di noi
come noi ci siamo fidati di chi ci ha preceduto. Ma come abbiamo fatto a non
aprire gli occhi prima? Come abbiamo potuto inventarci di sana pianta dei
“piani divini” laddove è chiaro che non ce ne siano. Abbiamo sempre trovato le
scuse giuste per arrogarci la supremazia su tutto… ecco che quel Papa è fatto
Santo perché ha sopportato fino all’ultimo la sofferenza pur non rinunciando
alla carica, mentre l’altro che non l’ha fatto è Santo perché ha avuto il
coraggio di farlo…”
“Io sono sempre la stessa persona di prima”
continua il Pontefice “non è questione di diavolerie, di profezie che si
avverano o della mia mente che non sa cosa stia dicendo. Mi sono semplicemente
reso conto che io, José Mario Bergoglio ho usato una gran parte della mia vita
per fare del bene al mio prossimo e ne sono fiero. Mi spiace però di aver
sprecato l’altra parte della mia vita a ringraziare qualcuno che non è chi
pensavo che fosse, per tutto ciò che ho fatto di buono, distruggendo così in un
certo senso il bene che ho fatto.”
Inutile dire che il Collegio è in subbuglio.
Qualcuno addirittura vomita e si sente male. Qualcun’altro è sorpreso e
meravigliato e ascolta con logica attenzione quanto detto da Francesco.
“Fratelli, calmatevi, vi prego! Calmatevi!
Mantenete la vostra fede nell’amore e nelle buone intenzioni come avete fatto
finora, ma non lasciatevi travisare dalle false interpretazioni di quanto ci è
stato tramandato. Interpretazioni fatte con il solo scopo di arricchirci e
porci sopra l’umanità proclamandoci eletti da Dio.”
“Nessuno può negarci i saggi insegnamenti
della Bibbia” commenta qualcuno.
“Nella Bibbia come in moltissimi altri libri,
ma così come a volte anche nelle favole, nei romanzi, nelle frasi dei
cioccolatini, noi troviamo perle di saggezza ineguagliabili. Ma nessuna di
queste saggezze ha valore se le usiamo solo sul prossimo e non su di noi
stessi. Dov’è la nostra vera comprensione? La nostra vera pietà o il vero
perdono? Dove la modestia, la povertà e la servilità? Forse il discorso rivolto
al papa dal poverello di Assisi da cui ho voluto assumere il nome non ha
significato nulla? Dovrei vergognarmi di essermi arrogato il diritto di
chiamarmi come lui e far credere che il suo modo di vedere sia stato anche il
mio. Dovrei davvero fare come lui e regalare ai poveri tutto quello che ho, che
appartiene alla mia famiglia che è la Chiesa. Dovrei spogliarmi di questo abito
bianco che indosso e uscire per strada nudo, come quell’Adamo che insegniamo fu
creato nudo, e andare veramente tra la gente.”
“Francesco” lo riprende Sandri “io e te
abbiamo condiviso così tanto nel nome di Dio e del nostro stesso credo. Non
puoi, così improvvisamente, gettare al vento tutto ciò per cui abbiamo vissuto,
per cui abbiamo così tanto discusso e a volte anche lottato”.
“Parlare con quell’uomo ti ha confuso” continua
Tong Hon “proprio perché abbiamo studiato con diligenza le sacre scritture
siamo in grado di continuare a diffondere il vangelo e difendere alto il nome
del Signore”
O’Malley si alza con fare preoccupato e rivolgendosi
al Collegio dice: “Non possiamo accettarlo. La nostra stessa credibilità è
messa in gioco e perderemo tutto. E cosa dire dei fedeli che ci sostengono
proprio per ciò che abbiamo insegnato loro? Ci volteranno le spalle, perderanno
ogni dignità e impugneranno la spada contro la Santa Madre Chiesa peccando
davanti agli occhi di Dio”.
Pronunciando queste parole a decine
sottolineano i passaggi più salienti della sua sortita… “…No, non possiamo
accettarlo… perderemo tutto, e anche di più… già, i fedeli sono pecore smarrite
che hanno bisogno del nostro aiuto, del nostro insegnamento e della nostra
saggezza… La Madre Chiesa, la casa di Dio Onnipotente che ci sorregge e ci
consola…”
“Dio punirà lo scempio di chi non ha fede
nelle Sacre Scritture” continua Woelki “La fede, sì, la fede in Dio” gli fanno
coro gli altri.
“La bibbia è scritta da Dio stesso che ci ha
prescelti per difendere il suo nome e il suo operato. Lo ha fatto per farci
capire quanto egli sia grande e onnipotente” riprende Tempesta “Egli ci ha
sempre messo in guardia dai falsi profeti, ci ha sempre detto come il male sa
travestirsi da bene per corrompere il nostro senso del giusto. Quel Satana che
ha tentato anche Gesù nel deserto…”
“Sì. Proprio Satana” gridano gli altri. “ce lo
dice la Bibbia che Satana in persona ci tenta in mille modi”
Di buon animo Francesco prende tra le mani la
sua preziosa Bibbia (…tempestata di sangue, menzogna e affamata di potere…) “Lasciate
che vi dica semplicemente quanto c’è scritto proprio qui, su queste pagine che
abbiamo letto così tante volte senza capire cosa stavamo leggendo ma capendo
solo quello che ci è stato insegnato che dovevamo leggere” prosegue con
pacatezza e convinzione Francesco, e inizia a leggere quanto vi è veramente
scritto.
“Tacete Santo Padre. Non sapete cosa state
dicendo. Parlare con quell’uomo vi ha decisamente confuso” commentano i più
vicini a lui mentre gli altri continuano a commentare agitatamente tra di loro
la situazione senza più neppure ascoltare le parole di Francesco.
“Santo Padre, le consigliamo di dormirci
sopra. Lei è ancora sconvolto per l’incontro con Satana in persona che ha
minato la sua salute” gli dicono infine
togliendogli di mano il Sacro Libro e abbandonandolo in disparte mostrandosi
preoccupati per Sua Eccellenza.
“D’accordo, ci dormirò sopra. Ma sappiate che
anche domani mattina quanto è scritto sarà ciò che c’è scritto ora…”
Sua Santità si ritira nella sua 201 al secondo
piano della Domus Sanctae Marthae, quella che ha scelto dopo l’elezione come
sua modesta residenza invece di risiedere al Vaticano, residenza costata ai
fedeli solo 20 milioni di dollari grazie anche ai permessi concessi nel 1993 da
UNESCO e Icomos decisamente in contrasto con la volontà della cittadinanza e di
molte altre associazioni.
Francesco è assorto nei suoi pensieri. In
Sottofondo risuonano nenie e preghiere attutite da un alone di mistero e
smarrimento.
“Padre mio” prega Papa Bergoglio “mi permetto
di continuare a chiamarti Padre mio
anche se non so neppure io a chi mi stia rivolgendo, ma queste giornate mi
hanno veramente distrutto emotivamente. Scoprire di aver sbagliato così tanto
solo per aver seguito il flusso degli eventi come una pecorella, ma non una
pecorella smarrita bensì da ignorante… non me ne capacito Padre. Ti prego
aiutami e consigliami. Guida le mie parole affinché la verità sia finalmente
diffusa tra l’uomo”
“La sua tisana, Sua Santità…” sussurra con
reverenza l’inserviente ponendo la tazza di fine porcellana dorata sul modesto
tavolino.
“Io sono un semplice uomo” continua a pregare
dopo aver ringraziato per la bevanda e averne sorseggiato un po’ “Ma mi sono
lasciato trascinare da questa spirale di vanità e arroganza ed ora eccomi qui,
a fare da esempio per miliardi di persone che si sono fidate ciecamente. Padre…
come ho potuto? Non posso tacere. Il Collegio non ha il diritto di impedirmi di
fare la cosa giusta, nessun Dio ci ha dato questo diritto..”
Trascorrono poche ore e José Mario Bergoglio
si è assopito su una delle due poltroncine. La testa tra le mani come a
nascondersi per la vergogna. È proprio in questa postura che lo ritrovano al
mattino alle 4:50 quanto entrano a vedere come mai la sveglia continui a
suonare da ormai 5 minuti.
C’è un gran via vai alla Casa Santa Marta. Le
campane iniziano a rintoccare la mesta notizia solo verso le 9 e nel giro di
poche settimane ecco che subentra il nuovo rappresentante di Dio in terra…
Scenario 2
Francesco convoca con urgenza il Collegio
Cardinalizio. Tutti indistintamente sanno di cosa si tratta, sanno
dell’incontro in forma privata con Biglino, per questo sono già scuri in viso e
chiaramente preoccupati.
“Fratelli, amici… Ho parlato a lungo con
Biglino e la situazione è decisamente molto grave: siamo stati scoperti… Ora
abbiamo solo due possibilità: la prima è quella di lasciare che lui continui
con le sue traduzioni mentre noi ci diamo da fare per trovare subito nuove
scuse per controbattere e facciamo nuovamente leva sull’ignoranza e la cieca
fiducia della gente, mentre la seconda, invece, è di farlo sparire facendolo
sembrare un incidente.
“Ma se invece lo assecondiamo smussando un po’
di qua e di là come abbiamo fatto in passato per non perdere la nostra
posizione di comando?” Sussurra qualcuno dal fondo.
“Questo purtroppo non è più possibile”
riprende Francesco “la velocità con cui si diffondono le notizie, il materiale a
disposizione del grande pubblico e il dilagare dell’intelligenza renderebbero
questa possibilità troppo pericolosa. Mettiamo ai voti. Chi è per la prima
soluzione alzi la mano…”
“... ora chi è per la seconda alzi la mano…”
“… vince la seconda."
"Burke!?!” riprende Raymond Leo osservandolo con fare interrogativo
"Burke!?!” riprende Raymond Leo osservandolo con fare interrogativo
“Non c’è problema." risponde Burke "Tu mi dici cosa devo fare e
io lo faccio”
Scenario 3
…………………………………….
Conclusione
Questo essere “supremo” ha lasciato chiare
disposizioni su cosa dobbiamo fare o non dobbiamo fare. Guarda caso però queste
disposizioni sono diverse tra i vari possessori della “verità”, e quindi è
logico che ne siano nate guerre che si stanno combattendo ancora oggi con ogni
mezzo e senza esclusione di colpi.
Se quando non esisteva la scrittura, si
tramandavano verbalmente queste disposizioni – naturalmente sempre a libera
interpretazione di chi era al comando – ecco che con la scrittura le cose si
complicarono e fu necessario trovare il modo che quanto “scritto” avesse dei
contenuti così elaborati da permettere ancora una libera interpretazione
…sempre da parte di chi era al comando.
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